Decreto Influencer: una guida completa alla normativa per i creatori di contenuti in Italia

Negli ultimi anni, il mondo digitale ha visto una crescita esponenziale del numero di influencer e creatori di contenuti digitali. Queste figure hanno assunto un ruolo sempre più chiave nel campo del marketing, modificando (e spesso migliorando) le strategie comunicative di aziende e brand, essendo loro in grado di influenzare le decisioni di acquisto della propria community.

Tuttavia, di pari passo con l’affermarsi dell’influencer marketing, è emersa la necessità di regolamentare un settore che, fino a poco tempo fa, operava con regole poco definite. È in questo contesto che l'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha introdotto il Decreto Influencer, una normativa volta a promuovere trasparenza e responsabilità nel lavoro degli influencer.

In questo articolo, approfondiremo tutti gli aspetti legati a questa nuova regolamentazione, esaminando chi sono le figure interessate dal decreto, quali sono i requisiti e le responsabilità imposte, e perché rappresenta una svolta cruciale per il settore del marketing digitale.

Cos'è il Decreto Influencer?

Il Decreto Influencer, reso pubblico dall'AGCOM nel gennaio 2024, è un insieme di linee guida e regole volte a disciplinare l'attività degli influencer e dei creatori di contenuti digitali in Italia. La normativa nasce con l’obiettivo di promuovere attività di sponsorizzazione etiche e trasparenti e di proteggere i consumatori dalle pubblicità ingannevoli.

Questa mappa normativa - che rientra nella più ampia sfera delle politiche di tutela del consumatore e di regolamentazione delle pubblicità online -, non si limita a imporre restrizioni, ma ha anche l'intento di fornire chiarezza e definire standard di comportamento per gli influencer, le aziende e le agenzie pubblicitarie.

A chi si rivolge il Decreto Influencer?

Il Decreto Influencer stabilisce criteri ben precisi per determinare chi è tenuto a rispettare le nuove linee guida. In particolare, la regolamentazione si applica agli influencer o ai creatori di contenuti digitali che generano reddito dalle loro attività sulle piattaforme online e che soddisfano i seguenti requisiti:

1. Numero di follower superiore a un milione;
2. Engagement rate pari o superiore al 2% negli ultimi sei mesi: l’ER come già spiegato in questo articolo, misura il coinvolgimento del pubblico rispetto ai contenuti pubblicati, valutando interazioni come like, commenti e condivisioni;
3. Numero di contenuti: un ulteriore requisito riguarda la continuità e la qualità del lavoro svolto. Gli influencer che hanno pubblicato almeno 24 contenuti conformi alle linee guida negli ultimi 12 mesi sono considerati attivi e dunque soggetti alla regolamentazione.

Obblighi per gli altri creatori di contenuti

Coloro che generano un reddito dalle attività sui social, ma non soddisfano i requisiti sopra elencati, non sono completamente esentati. Anche questi influencer devono rispettare il Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi, che stabilisce norme specifiche in materia di tutela dei minori, lotta contro l'incitamento all'odio, trasparenza pubblicitaria. Anche i creatori di contenuti con un seguito più ridotto sono obbligati a dichiarare chiaramente quando i loro contenuti sono sponsorizzati o contengono product placement.

L'importanza della trasparenza e dell’etica

Uno degli aspetti più importanti del Decreto Influencer è la spinta verso una maggiore trasparenza. Negli ultimi anni, è emerso che molti contenuti sponsorizzati sui social network non rispettavano le normative sulla pubblicità, inducendo in errore i consumatori che spesso non erano a conoscenza della natura commerciale dei contenuti che seguivano.

Il decreto stabilisce che i creatori di contenuti devono chiaramente segnalare quando un post, un video o una storia è frutto di una sponsorizzazione. Esistono delle etichette da apporre sotto i contenuti pubblicitari. Se non sai di cosa ti tratta ti invito a leggere questo articolo.

In conclusione, se sei un influencer o un creatore di contenuti digitali, è essenziale che tu comprenda a fondo le implicazioni del decreto e che ti assicuri di rispettare tutte le normative. Non solo salvaguarderai la tua reputazione, ma contribuirai a creare un ambiente digitale più sicuro e trasparente per tutti.

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